Schlein lancia un appello alla Presidente del Consiglio affinché si intervenga per mettere un punto alle violenze di genere.
Le cronache sono ormai piene di stupri e femminicidi: uno scenario cruento su cui è necessario intervenire subito. Da ragazze giovani come le 13enni nel Napoletano alle donne che arrivano in Italia dall’estero come la ragazza australiana a Firenze, sono numerose le vittime che si contano ogni giorno. Elly Schlein chiede alla premier Giorgia Meloni di unire le proprie forze per combattere questo triste fenomeno.
Schlein: “Lavoriamo insieme”
Durante la Festa provinciale dell’Unità di Modena, la segretaria del Pd Elly Schlein è tornata sui recenti casi di violenza sessuale: “Sono giorni in cui leggiamo notizie tragiche di femminicidi e di episodi di stupri e di violenza di genere“.
A riguardo, decide di fare un appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Questo non è un tema su cui usare la solita dialettica tra le forze politiche. Vorrei che lavorassimo tutti insieme per fare un grande investimento di prevenzione oltre che sulle misure di repressione su cui abbiamo già dato la nostra disponibilità a lavorare”.
Sradicare il pregiudizio patriarcale
“Se guardiamo a questi ultimi fatti, si tratta di vittime e carnefici giovanissimi, questo vuol dire che la cultura dello stupro in questo Paese sta attecchendo anche tra le giovanissime generazioni. Non lo possiamo permettere e quindi vuol dire che bisogna intervenire prima che si radichi quella cultura e quel pregiudizio sessista e quell’idea sbagliata di un diritto del possesso sul corpo della donna“, ha continuato la segretaria dem.
Secondo Schlein è necessario “un grande investimento sull’educazione alle differenze, a partire dalle scuole. L’hanno fatto in altri Paesi europei e questo ha contribuito a cambiare questa cultura a prevenire la violenza di genere in tutte le sue forme che purtroppo colpiscono ogni giorno moltissime donne in questo Paese e non soltanto in questo paese”.
Poi la leader del Pd ha concluso chiedendo: “Riusciamo su questo a fare un lavoro comune per un grande investimento che parta dalle scuole e che sradichi quel pregiudizio patriarcale del diritto al possesso sul corpo delle donne che non esiste e che genera violenza anche tra i più giovani?”.